Il drammatico caso della scomparsa di Luana D’Orazio, morta a 22 anni perché risucchiata in una pressa mentre lavorava in un’azienda tessile di Montemurlo, in provincia di Prato, accende nuovamente i riflettori sulle morti bianche in Italia, ancora troppe e spesso dovute alla mancanza delle misure di sicurezza, come denunciano i sindacati. Il quadro tracciato dall’Inail sul primo trimestre del 2021 parla chiaro: le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’istituto entro il mese di marzo sono state 185, 19 in più rispetto alle 166 registrate nel primo trimestre del 2020 (+11,4%), effetto, sottolinea l’Inail, degli incrementi osservati in tutti i mesi del 2021 rispetto a quelli del 2020. In sostanza due persone ogni giorno muoiono mentre fanno il loro lavoro.
La sicurezza sul lavoro è un tema sempre discusso e mai risolto completamente dal decisore centrale. Per quanto le denunce per infortuni non siano paragonabili a quelli del secolo scorso, rimangono sempre troppi gli incidenti e gli infortuni ai quali i lavoratori possono andare incontro svolgendo le loro mansioni. inoltre, nel 2020, dobbiamo tenere conto della possibilità di contrarre il covid sul posto di lavoro.
Quasi un quarto delle denunce e circa un terzo dei decessi sono dovuti al virus. È questa, in sintesi, la fotografia scattata lo scorso 31 dicembre dell’Istituto, la cui analisi è al centro del nuovo numero di Dati Inail, mensile curato dalla Consulenza statistico attuariale, che conferma l’impatto dell’emergenza Coronavirus sull’andamento infortunistico nel nostro Paese. Quasi un quarto del totale delle denunce e circa un terzo dei casi mortali sono dovuti, infatti, al contagio da Covid-19 che l’Istituto inquadra, per l’aspetto assicurativo, nella categoria degli infortuni sul lavoro, equiparando la causa virulenta a quella violenta tipica proprio degli eventi infortunistici, come avviene anche per altre affezioni morbose (Aids, malaria, tubercolosi, tetano, epatiti virali, ecc.).
In questo scenario, che appare drammatico, dobbiamo ricordarci l’importanza dei corsi per la sicurezza sul lavoro. In Italia questi sono regolamentati dal “Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi lavoro” (Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) che recepisce le direttive comunitarie incentrate sul principio della programmazione e della partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nel processo di miglioramento delle condizioni di prevenzione e tutela della salute sul luogo di lavoro. Viene infatti superata la logica di una tutela dei lavoratori fondata sull’applicazione di misure essenzialmente tecniche, privilegiando invece un modello partecipativo che, partendo dalla valutazione dei rischi, arriva a programmare la prevenzione come parte integrante della produzione, dei fattori ambientali e dell’organizzazione del lavoro.
In questa nuova ottica i corsi di formazione sulla sicurezza negli ambienti di lavoro diventano uno strumento indispensabile per creare un ambiente sicuro e partecipativo, volto a ridurre al minimo, o evitare totalmente, gli infortuni o altre conseguenze ben più gravi. Tutti i corsi devono essere riconosciuti ai sensi del d.lgs 81/2008 e devono essere svolti da docenti certificati e qualificati. I corsi cambiano in base alla tipologia di azienda e al rischio collegato alle mansioni svolte.
Noi di Cifap Formazione proponiamo una serie completa di corsi che vanno dalla formazione dei responsabili dei lavoratori per la sicurezza, ai corsi antincendio e di primo soccorso, alla formazione dei lavoratori sia generale che per specifiche categorie (come i lavoratori esposti a rischio elettrico o agli addetti al montaggio dei ponteggi).
È necessario rendere consapevole ogni dipendente dei rischi in cui può incappare nel proprio luogo di lavoro, e allo stesso tempo dargli gli strumenti adeguati per poterli gestire ed affrontare. In questo modo si otterrà un luogo di lavoro più sicuro, con individui in grado di prevenire situazioni che potrebbero mettere a rischio la sicurezza nello svolgimento di quella determinata mansione. Anche se molte volte, soprattutto nelle aziende composte da poche persone o nelle quali il rischio sembra nullo, i corsi sembrano solo una perdita di tempo e di soldi, questi sono tra gli strumenti più importanti per salvaguardare la salute, la vita e i beni immobili delle aziende.
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