Dopo due anni segnati dalla piaga della pandemia da Covid19, finalmente possiamo dire che stiamo tornando alla normalità.
Vero, la curva dei contagi ancora non diminuisce notevolmente, ma grazie alla buona condotta di noi cittadini, stiamo lentamente uscendo da questo periodo buio. E, con l’allentamento delle misure, possiamo tornare ad avere una stagione estiva all’insegna della normalità.
Abbiamo già parlato dei lavori stagionali; oggi analizzeremo una figura complementare a questi. Infatti, con l’aumento delle presenze turistiche, diventa necessario avere più addetti all’accoglienza, cioè quelle figure professionali che si occupano di ricevere i turisti e dargli le informazioni di cui hanno bisogno, assistendoli durante la fruizione del servizio turistico e verificando il loro grado di soddisfazione. Questa particolare figura risulta indispensabile in un territorio come quello italiano, da sempre votato al turismo.
I compiti principali dell addetto all’accoglienza sono: informare sull’offerta turistica alberghi, ristoranti, attrattive locali, eventi culturali o sportivi, ecc; interpretare le richieste dei clienti; proporre servizi e prodotti turistici; effettuare prenotazioni e fare preventivi dei viaggi e delle visite; occuparsi dell’emissione e della vendita di documenti di viaggio; fornire informazioni sugli adempimenti giuridici e sanitari (qualora previsti) da eseguire prima della partenza in determinate destinazioni turistiche; gestire le relazioni con i clienti; gestire le attività di promozione turistica; offrire assistenza ai clienti durante la fruizione del servizio turistico; rilevare il grado di soddisfazione dei clienti.
L’addetto alle attività di informazione e accoglienza turistica svolge la sua professione, come dipendente, presso agenzie di viaggio, info-point o uffici di accoglienza turistica e per svolgere questa professione è necessario il possesso di una qualifica professionale e di una preparazione specifica.
Infatti sono richieste diverse competenze tecniche tra cui la conoscenza dell’inglese, della normativa sanitaria (in relazione a obbligatorietà vaccini e relative tempistiche), della normativa turistica, la conoscenza e la capacità di applicare le tecniche di accoglienza dei clienti, saper applicare le tecniche di informazione turistica, le competenze per analizzare i bisogni dei clienti, saper applicare le tecniche di rilevazione della soddisfazione dei clienti, avere la capacità di gestire reclami e di proporre servizi e prodotti turistici adeguati ai clienti di riferimento, capacità organizzative, comunicative, di ascolto, relazionali (empatia), saper raccogliere e gestire le informazioni, orientare il cliente/utente, essere capace di programmare e pianificare le attività e saper fare dei preventivi precisi e puntuali.
Come visto sopra, le competenze da apprendere sono molteplici e fanno di questa occupazione un lavoro interessante e stimolante, con ottime prospettive per un gratificante futuro professionale. Infatti, anche se la stagione di riferimento è quella estiva, questa figura può svolgere la sua mansione durante tutto l’anno.
Per apprendere tutte le conoscenze necessarie, ed avere i requisiti per potersi candidare a questa posizione, Cifap Formazione propone periodicamente dei corsi di formazione completi, dalla durata di 160 ore, dove il candidato verrà formato su tutti gli aspetti peculiari del lavoro, oltre alla formazione anticendio e di primo soccorso. Una parte importante del corso è data dalle ore di insegnamento dell’inglese, indispensabile per poter comunicare efficacemente con i turisti che non parlano l’italiano. L’insegnamento dell’inglese avrà una particolare attenzione agli aspetti business.
Lo ripetiamo sempre, è indispensabile investire sul proprio futuro lavorativo, soprattutto in questo periodo segnato ancora dall’incertezza. Una adeguata formazione, che noi di Cifap Formazione offriamo puntualmente e per diverse e importanti mansioni, è la chiave per la ripresa.