A gennaio 2019 i leader mondiali del World Economic Forum si riunivano a Davos per cercare di dare una risposta a una domanda importante: come sarà il lavoro in futuro? Le nuove tecnologie e i modelli di occupazione in evoluzione stavano iniziando a stravolgere il lavoro come lo conoscevamo. Governi e istituzioni sono stati infatti chiamati a gestire queste dinamiche in modo proattivo, senza assorbirle passivamente, ma guidandole e cogliendone le opportunità per i lavoratori. Opportunità è la parola chiave, scrivevano dal World Economic Forum: meglio concentrare l’attenzione sugli scenari che le tecnologie creano, e non su quelli che distruggono.
Di sicuro i leader mondiali non potevano aspettarsi la pandemia di COVID che dal 2020 ci sta flagellando. In un primo momento tutto si è fermato, abbiamo avuto delle chiusure generalizzate e grandi problemi anche nell’economia. Ma una cosa dobbiamo riconoscere, questa pandemia ha accelerato il progresso. Infatti, grazie anche ai fondi straordinari messi a disposizione da tutti gli stati e, nel nostro caso, dell’Unione europea, questo nuovo modo di lavorare sta iniziando rapidamente a prendere piede.
Sono tre gli scenari che possiamo individuare:
- automazione come canale di ottimizzazione
Idealmente, robot e intelligenza artificiale avranno due obiettivi: far crescere l’impresa ed essere utilizzate dalla forza lavoro umana per ottimizzare le proprie mansioni. Se le aziende useranno l’automazione con questi scopi, l’industry 4.0 servirà allora a ottimizzare il futuro del lavoro. Questa idea deve soddisfare quattro standard per essere integrata efficacemente nell’organizzazione del lavoro: migliorare anziché sostituire le condizioni e le opportunità di lavoro; migliorare il modo in cui un’azienda sta nel mercato; aggiungere valore per i clienti; migliorare le potenzialità d’uso dei dati senza violare la privacy.
L’automazione e l’intelligenza artificiale dovrebbero avvantaggiare le aziende, i loro clienti e la loro forza lavoro. Parag Khanna
- cooperazione con le macchine, non automazione
In questa visione, la forza lavoro si integra con la tecnologia, senza esserne sostituita. Questo scenario incoraggia le aziende a coinvolgere la forza lavoro nell’automazione, non ad alienarla. In questo contesto, anche le organizzazioni sindacali e i governi sono attori dello sviluppo di nuove strategie e dell’organizzazione del lavoro nel rapporto con la tecnologia.
Abbiamo bisogno di cambiare il modo in cui ci stiamo muovendo: da un vecchio modello di disuguaglianza dell’accesso a un nuovo modello in cui l’uso del digitale crea nuove opportunità. Richard Heeks
- la trasformazione digitale conduce alla trasformazione della forza lavoro
L’automazione e gli esseri umani possono coesistere in modo proficuo e positivo? Non esiste una risposta univoca a questa domanda. Sicuramente la fase pandemica ha accelerato la trasformazione digitale e, di conseguenza il lavori connessi a questa nuova rivoluzione. Oggi nel mondo del lavoro le conoscenze digitali sono indispensabili e devono essere certificate. Il saper usare software e essere formati nell’automazione sarà sempre più alla base del nuovo mondo del lavoro.
Nel 2019 questi scenari sembravano molto lontani. Infatti si pensava che non si sarebbero presentati prima di 7 anni. La crisi pandemica ha accelerato questa piccola rivoluzione. Con l’avanzare di questi nuovi scenari si ha la necessità di creare una forza lavoro adatta ad affrontare le sfide. Così una formazione continua puntuale e di qualità diventa indispensabile per non rischiare di mettersi fuori mercato.
Naturalmente questi cambiamenti non riguarderanno tutti i lavori. Molte mansioni non possono essere robotizzate o automatizzate, perciò la componente umana sarà ancora indispensabile per il loro svolgimento. Ma in questi nuovi scenari, dove il lavoro sarà sempre più digitalizzato, sarà indispensabile avere una perfetta conoscenza degli strumenti informatici.
Cifap formazione sarà sempre in grado di assicurarvi i migliori corsi di formazione professionale, in modo da poter offrire le migliori soluzioni per affrontare il cambiamento.