L’estate 2021 è ormai iniziata e, grazie a una situazione epidemiologica più serena, la stagione estiva può finalmente partire. Come ogni anno le località turistiche saranno visitate da migliaia di turisti e visitatori, curiosi di scoprire i meravigliosi luoghi della nostra penisola. E come ogni anno un piccolo esercito di lavoratori si riversa nelle località più visitate per offrire il loro lavoro e le loro competenze.
Il lavoro stagionale, come si può facilmente capire dal nome, non garantisce una stabilità nel lungo periodo; si tratta, infatti, di opportunità di lavoro piuttosto cicliche, in quanto seguono l’andamento del turismo. In estate, ad esempio, nelle località balneari, ci sono diverse opportunità di lavoro, per diversi profili professionali, come stagionali nella ristorazione, nello sport e nell’intrattenimento, e lo stesso accade nel turismo di montagna, ormai non relegato solo alla stagione sciistica.
Nonostante non si tratti di un’opportunità di lavoro a tempo indeterminato, anche se, mai dire mai, è comunque consigliato fare almeno un’esperienza come lavoratore stagionale, intanto perché si tratta comunque di un’occasione per guadagnare qualche soldo in attesa di un lavoro a tempo indeterminato, senza dimenticare che una volta interrotto il rapporto di lavoro si potrà anche fare richiesta per la Naspi stagionali, così da garantirsi qualche altra mensilità da spendere durante l’inverno. Questi lavori possono essere un ottima opportunità soprattutto per gli studenti universitari, fermi durante il periodo estivo, ma anche per chi vuole sposare una filosofia di vita più vicino alla natura e all’avventura o preferisce questo tipo di opportunità.
Il lavoro stagionale è legato alle esigenze del mercato del lavoro in determinate aree. Sappiamo che nelle località turistiche ci sarà una maggiore richiesta di addetti alla ristorazione o alle vendite, ma non mancano gli stagionali dell’agricoltura o dello sport. In certi casi non è richiesta una grande esperienza, ma nel caso della ristorazione e dell’accoglienza, il discorso cambia totalmente. Infatti ogni anno si ricercano lavoratori formati, con esperienze e, possibilmente, con una buona conoscenza di una lingua straniera.
Cuochi, camerieri, bartender, receptionist, addetti ai catering,operatori dell’accoglienza, ma anche animatori e soprattutto bagnini, hanno bisogno di una formazione specifica, sia perchè obbligatoria, come nell’ambito del salvataggio e del primo soccorso, sia perché una maggiore professionalità permette di trovare un lavoro migliore, più durevole nel tempo e, sicuramente, meglio pagato.
Il lavoro stagionale ci porta sempre alla mente turni di lavoro lunghi e frenetici e, a volte, situazioni caotiche. Queste sono dovute si alla grande affluenza di visitatori nei luoghi turistici, ma anche, a volte, a una scarsa professionalità dei dipendenti e alla poca organizzazione. Essere formati correttamente, facendo proprie le prerogative di un lavoro stagionale, permette una maggiore capacità di gestire la pressione lavorativa, dà al datore di lavoro la possibilità di organizzare il lavoro in maniera più semplice e, aiuta a ridurre il carico personale.
Per questi motivi i corsi di formazione sono sempre più importanti anche per le mansioni stagionali. Oggi la crescita di una località turistica dipende sempre di più dal livello di servizi che si riesce ad offrire e, di conseguenza, anche il successo delle attività commerciali. Cifap Formazione organizza corsi professionalizzanti per diverse di queste categorie, e mira a dare risposte ai fabbisogni formativi del settore. E’ utile ricordare che i corsi servono ad aumentare la professionalizzazione e insegnare lavori che possono essere una reale opportunità lavorativa, anche nel lungo periodo.